Cos’è l’obesità?
L’obesità è un problema di saluto molto diffuso nel nostro Paese ma anche nei paesi in via di sviluppo e si può verificare sia in età adulta che in età evolutiva. Purtroppo la sua conoscenza è ancora scarsa. In parte ciò è dovuto alla disinformazione dei mezzi di comunicazione popolari e in parte alla scadente formazione ricevuta dai medici, psicologi e altri sanitari su questa condizione.
Se gli specialisti conoscono poco il problema, figuriamoci la maggioranza delle persone, anche quelle che soffrono di obesità.
Le informazioni imprecise portano le persone affette da obesità ad avere idee sbagliate sulle cause del loro problema, a intraprendere trattamenti non adeguati e, in alcuni casi, a scatenare o aggravare la loro condizione di obesità.
L’obesità è caratterizzata da un accumulo eccessivo di tessuto adiposo tale che la salute ne può essere danneggiata.
Le cause?
Per quanto riguarda le cause dell’obesità, negli anni novanta sono stati fatti passi da gigante nella ricerca scientifica. Ricerche scientifiche hanno dimostrato che l’obesità non è un singolo disturbo ma un gruppo eterogeneo di condizioni con cause multiple. Oggi sappiamo che il peso corporeo di una persona è determinato dall'integrazione multipla e complessa di fattori genetici, comportamentali e ambientali che agiscono attraverso la mediazione fisiologica dell’introito calorico e del dispendio energetico.
Le complicanze?
Le complicanze dell’obesità sono molteplici: diabete, ipertensione, disturbi respiratori, patologie epatiche, tumori….anche complicanze psicologiche.
Come si tratta?
L’obiettivo del programma di trattamento è quello di modificare lo stile di vita della persona e mantenere i benefici ottenuti nel tempo. I programmi di modificazione dello stile di vita sono diversi dai tradizionali programmi dietologici prescrittivi. In questi ultimi, lo specialista “prescrive la dieta e l’esercizio fisico” e spinge il paziente a seguire in modo rigoroso le sue indicazioni applicando la sola forza di volontà. Questo semplice approccio può essere efficace a breve termine, ma quasi sempre fallisce a lungo termine, perché l’individuo, non avendo acquisito abilità per controllare il peso corporeo, riprende i suoi comportamenti abituali e recupera il peso perduto.
Nei programmi basati sulla modificazione dello stile di vita, invece, gli obiettivi sono aiutare gli individui a diventare esperti nel controllo del loro peso, in altre parole, dei terapeuti del loro problema di obesità e a modificare il loro stile di vita in modo persistente. Per tale motivo il trattamento prevede un coinvolgimento attivo del paziente che, oltre a ricevere informazioni dettagliate sull’obesità e sulle modificazioni dello stile di vita necessarie per perdere peso, è aiutato a sviluppare specifiche abilità e a imparare a modificare il suo stile di vita in modo persistente.
I programmi moderni di modificazione dello stile di vita moderni includono tre procedure principali: alimentazione; attività fisica; terapia cognitivo comportamentale.
Terapia cognitivo comportamentale
La vera differenza nella terapia dell’obesità la fa la terapia cognitivo comportamentale che è stata ideata per fornire al paziente un insieme di principi e tecniche per migliorare l’aderenza alla dieta e all’attività fisica. Il trattamento è basato su due principi generali dell’apprendimento (comportamentismo):
- I comportamenti implicati nello sviluppo dell’obesità (alimentazione eccessiva e scarsa attività fisica) sono in parte appresi e perciò possono essere modificati attraverso l’educazione.
- L’alimentazione e l’attività fisica possono essere cambiate modificando gli stimoli ambientali (antecedenti) e le conseguenze (rinforzi).
Le tecniche usate includono procedure comportamentali (monitoraggio dell’alimentazione e tecniche per il controllo degli stimoli ambientali a mangiare, ad esempio) e procedure cognitive.
L’efficacia del trattamento dell’obesità basato sulla modificazione dello stile di vita è stata ampiamente valutata dalla ricerca. I risultati che il trattamento riesce a ottenere a breve medio termine sono soddisfacenti: in media l’80% circa degli individui ottiene una perdita di peso del 10% in circa sei mesi: una quantità di perdita di peso che soddisfa il criterio di successo (cioè, una riduzione del 5-10% in peso iniziale) proposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questa riduzione del peso è associata a una notevole riduzione di incidenza del diabete di tipo 2, delle comorbilità mediche peso-correlate (ad esempio, apnee del sonno, diabete, ipertensione, dislipidemia), delle problematiche psicosociali peso-correlate (ad esempio, depressione, immagine del corpo) e della qualità della vita.
Il problema principale dei programmi standard di modificazione dello stile di vita è il mantenimento del peso perso. I pazienti di solito recuperano circa il 30-35% del loro peso perso nel trattamento nell’anno successivo.
Tuttavia, i programmi di nuova generazione che hanno incluso specifiche procedure per prevenire il recupero del peso, hanno dimostrato un buon mantenimento del peso corporeo perduto anche dopo quattro anni grazie all’acquisizione da parte del paziente di specifiche abilità di mantenimento del peso raggiunto.
Fonte: www.dallegrave.it