Il movimento fa bene, è risaputo, indipendentemente dal peso: fa bene al corpo (apparato cardiocircolatorio, tessuto osseo…) fa bene alla mente (svago, senso di libertà mentale, socializzazione se viene fatto in gruppo…).
Il movimento non è solo sinonimo di sport ma comprende anche le attività quotidiane che necessitino del movimento del corpo per essere compiute.
Il movimento però, nella società odierna della cultura della dieta, viene troppo spesso utilizzato con l’unico scopo di dimagrire e cercare di modificare le forme del corpo, diventando un dovere morale piuttosto che un mezzo di piacere.
Il percorso di intuitive eating aiuta a conoscere il movimento come fattore di protezione personale, a conoscere gli ostacoli personali e sistemici ad una vita attiva, a disconnettersi dal concetto di movimento inteso dalla cultura della dieta, ad imparare ad integrare il movimento nella vita quotidiana senza alcun giudizio e regola, ad imparare a sostituire liberamente il movimento con altre attività piacevoli e vantaggiose, a mettersi in contatto con i segnali psico-fisici del fare o non fare movimento.